Sant’Egidio è una delle più antiche chiese della zona, di impianto romanico se non addirittura altomedievale. Era la principale chiesa di Civitaretenga, prima che lo divenisse SS. Salvatore: a seguito del sisma del 2009 è tuttavia tornata ad essere la principale del centro abitato.
La struttura è semplice, ad una sola navata, con abside semicircolare. La facciata è tardo-quattrocentesca: il portale presenta una lunetta con tracce di affreschi, mentre l’architrave è in realtà una epigrafe romana reimpiegata, che si vede solo alzando lo sguardo subito all’ingresso. Appena entrati, colpisce la semplicità dell’edificio impreziosito dagli affreschi tardo-trecenteschi del catino absidale, con il Cristo Pantocratore attorniato di angeli, oranti e musicanti. La bellezza degli affreschi è ulteriormente valorizzata, a livello storico più che estetico, da una cronaca degli eventi tra il 1478 e il 1480, graffita senza particolare cura incidendo lo strato pittorico degli affreschi: anni che coincidono con l’infuriare della pestis maxima aquilana.