Vai al contenuto Passa al piè di pagina

Visit Navelli

Sapori

ECCELLENZE DI GUSTO

Zafferano e Ceci

Zafferano e ceci sono gli ingredienti base della cucina del territorio di Navelli, utilizzato in mille modi per tanti piatti della tradizione come gnocchetti e ceci, sagnette e ceci, risotto allo zafferano e, tra i secondi, le costatine d’agnello allo zafferano e per lo squisito liquore allo zafferano, rara e preziosissima spezia, che un tempo era usata in medicina e nella cosmesi.

Zafferano

Lo zafferano è una spezia preziosa ricavata dagli stimmi del fiore del Crocus sativus, caratterizzata da un intenso colore giallo-arancio e un aroma unico. Usato in cucina e nella medicina tradizionale, è noto per il suo alto valore e la laboriosa raccolta manuale.

Ceci

I ceci sono legumi ricchi di proteine, fibre e nutrienti essenziali, appartenenti alla famiglia delle Fabaceae. Utilizzati in numerose cucine del mondo, sono versatili e possono essere consumati in zuppe, insalate, o trasformati in hummus e farine.
SAPORI

Lo Zafferano

Numeri di valore

Anni
0+

Di coltivazione del prezioso “Oro Rosso”

Fiori
0

Per produrre 1 grammo di Zafferano secco

Nlavelli è particolarmente conosciuta per la coltivazione dello zafferano, le cui coltivazioni partono dal Comune e si estendono su tutto l’Altopiano omonimo.

Già dal 1300, ma in particolare a partire dal 1700, Navelli è sempre stato considerato il borgo di riferimento per gli scambi commerciali.

La leggenda racconta dell’arrivo in Italia dello Zafferano, grazie a un monaco spagnolo appartenente alla famiglia Santucci di Navelli,

membro del tribunale della Santa Inquisizione e grande appassionato di agricoltura e botanica.

Il monaco fu particolarmente colpito dalla piccola pianta e pensò che avrebbe potuto trovare le condizioni ideali nei terreni dell’Altopiano di Navelli.

La coltura dello zafferano si estese così nelle zone circostanti e i nobili locali iniziarono a commercializzarlo nei mercati milanesi e veneziani.

Curiosità

I segreti dello Zafferano

L

’Altopiano di Navelli presenta condizioni climatiche favorevoli alla coltivazione dei fiori e alla riproduzione dei bulbi: elementi certamente importanti, ma lo zafferano di Navelli è considerato tra le qualità migliori soprattutto per le modalità di raccolta e di lavorazione che si differenziano dalle usanze di altri paesi e di altre regioni italiane produttrici. 

I campi coltivati non sono sempre gli stessi: ogni anno i bulbi vengono piantati in nuovi campi. La raccolta dei fiori avviene all’alba, quando i fiori sono ancora chiusi e proteggono i preziosi pistilli o stimmi dalla luce del sole. L’essiccazione, infine, è una vera e propria tostatura, fatta ancora sulla brace, grazie ad un vecchio setaccio per farina. 

Il periodo migliore per visitare Navelli è l’autunno, quando tra metà ottobre e inizio novembre avviene la raccolta dei fiori, ogni giorno al mattino presto: è possibile fare l’esperienza della raccolta in campo, cui seguono poi le attività di sfioritura e di essiccazione, magari degustando una tisana allo zafferano e ascoltando i racconti degli abitanti, ognuno ha almeno un piccolo appezzamento coltivato a zafferano e la lavorazione è tutta un’attività comunitaria.

SAPORI

I Ceci di Navelli

In questa conca naturale c’è anche un’altra coltivazione che è stata fondamentale per l’economia, la storia e la sussistenza della comunità, il cece.

I ceci di Navelli si caratterizzano per le piccole dimensioni, dal sapore intenso, il colore crema e la superficie liscia, ma alcuni produttori conservano anche una seconda tipologia, ancora più piccola e di colore rosso ruggine, con superficie grinzosa. Storicamente, il bianco era destinato alla vendita e il rosso al consumo familiare.

Le coltivazioni si trovano tra i 700 e 800 metri s.l.m, su terreni aridi, leggeri, talvolta pietrosi, senza ristagno di acqua. Come dice un detto popolare, “Alla terra nera non si mettono i ceci”, ovvero i terreni scuri e fertili fanno vegetare la pianta ma portano pochi frutti.

La semina si svolge in primavera, tra marzo e aprile, ma può essere ritardata a seconda dell’andamento climatico stagionale. Ogni 3 o 6 anni si fa ruotare il cece con grano, orzo, farro e piante da foraggio come l’erba medica o la lupinella. La raccolta avviene tra la fine di luglio e la fine di agosto.

Pro Loco di Navelli

Lun-Sab: 8:30 – 11:30

Lun-Sab: 14:00 – 16:30

Dom: Chiuso

Indirizzo

Navelli —
Via Municipio 31
Navelli, IT 67020

Seguici

Visit Navelli © 2025. Tutti i diritti riservati.

Le tue preferenze relative alla privacy Privacy Policy Cookie Policy
it_ITIT_IT