Nel 1529, al termine della contesa per il Regno di Napoli tra le corone di Spagna e di Francia, l’Aquila, che si era ribellata agli spagnoli vincitori, viene da questi smembrata dal suo contado. Quasi tutti i centri del comitatus furono allora assegnati ad ufficiali spagnoli, patrizi romani e baroni aquilani: i feudi di Navelli, Civitaretenga e S. Pio toccarono a Camillo Caracciolo col titolo di barone. Sappiamo che la residenza dei baroni di Navelli era, almeno nel 1560, sotto Diomede Carafa, “presso la Porta Pubblica verso l’Aquila, a Occidente della Terra” di Navelli, cioè nei pressi di Porta Santa Maria. Il palazzo baronale fu invece iniziato probabilmente sotto l’altro Caracciolo detentore del feudo nel 1587, Ettore. I lavori non dovettero essere ultimati prima del 1632, data scolpita in una colonnina del pozzo-cisterna del cortile interno al palazzo.
Il palazzo baronale, meglio conosciuto col nome di “Palazzo Santucci”, dal nome degli ultimi proprietari, è una costruzione a pianta quadrangolare con cortile interno, con elementi tipici del palazzo fortificato tardo-rinascimentale. In un’unica struttura architettonica si unisce la funzione residenziale a quella difensiva, testimoniata dalla solidità della costruzione, dal fossato lungo i due lati occidentali, dal ponte levatoio, e dalle due garitte (apparati sporgenti con funzioni di sentinella) agli angoli contrapposti del palazzo, sorrette da mensole prese dalle torri del castello angioino.
Nel cortile interno, sul lato occidentale, si sviluppa una scala a due rampe che conduce al loggiato e agli ampi saloni di rappresentanza e della vita dei proprietari. Al centro del cortile il pozzo-cisterna, comunicante con quello esterno, sul retro del palazzo. Al piano inferiore, le stanze della servitù, mentre nel seminterrato i magazzini in cui conservare attrezzi e alimenti.
Oggi di proprietà del Comune di Navelli, è stato integralmente restaurato ed ospita conferenze, mostre ed eventi culturali. Attualmente in attesa di completo recupero dopo i danni dei terremoti del 2016-17.

